Affitti per studenti fuori sede

Affitti per studenti fuori sede: tutto sulla detrazione del canone

Désolé, cet article est seulement disponible en Italiano.

Gli affitti per studenti fuori sede sono una delle voci di spesa più importanti per le famiglie dove i ragazzi stanno studiando l’università.  

E lo sono, naturalmente, se sono gli stessi studenti a pagarsi il costo dell’affitto fuori sede.

Il costo degli affitti si somma, infatti, a quelli del trasporto, delle tasse universitarie, dell’acquisto di libri e del denaro che serve per vivere ogni giorno.

Ci sono però delle detrazioni e anche dei bonus (come ad esempio quello per i trasporti) che è interessante conoscere quando parliamo di affitti per studenti fuori sede, che possono aiutare a bilanciare l’equilibrio economico di una famiglia.

Gli affitti di questo genere sono infatti detraibili, quindi vediamo in questo articolo in che misura e in che modalità è possibile farlo.

 

detrazione affitto studenti fuori sede

 

Affitti per studenti fuori sede: le detrazioni per l’affitto

Nella dichiarazione dei redditi dell’anno in corso (relativa a quello precedente) è possibile beneficiare della detrazione al 19% dei canoni di locazione che sono stati sostenuti dagli studenti fuori sede.

Secondo la normativa, dall’imposta lorda si può detrarre l’importo che è pari al 19% del costo dei canone di affitto che sono stati sostenuti e che derivano da:

  • Contratti di affitto che sono stati stipulati o rinnovati secondo la legge 431/98
  • Assegnazione e godimenti che sono stati stipulati dagli studenti con gli enti per il diritto allo studio, i collegi universitari, gli enti senza scopo di lucro, le cooperative e le stesse università
  • I contratti di ospitalità

 

Requisiti per la detrazione degli affitti per studenti

 

Requisiti per la detrazione degli affitti per studenti

Per avere diritto alla detrazione devono essere rispettati dei requisiti specifici.

  • Il primo è che l’università dove i ragazzi studiano deve essere dislocata in un comune diverso da quello di residenza e deve essere distante almeno 100 km o perlomeno trovarsi in una provincia differente.
  •  Se il comune di residenza si trova in una località montana o disagiata, l’università a cui lo studente è iscritto deve trovarsi almeno a 50 km di distanza.
  • L‘immobile preso in affitto deve trovarsi nello stesso comune dove si trova l’università, oppure in comuni limitrofi.

C’è un limite alla detrazione dell’affitto studenti fuori sede?

Sì, c’è un limite per la detrazione delle spese per l’affitto degli studenti che sono fuori sede ed è un massimo di 2633 € detraibili all’anno.

Come visto, la detrazione fiscale è del 19% e  le spese devono essere dimostrabili, per cui è indispensabile che gli studenti abbiano un regolare contratto d’affitto e che tengano ben ordinate tutte le ricevute la documentazione relativa alla locazione.

Per avere la detrazione l’università deve essere pubblica?

No, non conta che l’università sia pubblica o privata e non conta nemmeno la tipologia di corso frequentato.

La detrazione per il canone di locazione degli studenti fuori sede spetta anche agli studenti che sono iscritti agli istituti tecnici superiori, agli istituti musicali paritari e ai conservatori di musica.

La detrazione non spetta però ai corsi post laurea come i master, ai dottorati di ricerca e i corsi di specializzazione.

 

Come inserire la detrazione nella dichiarazione dei redditi

 

Come inserire la detrazione nella dichiarazione dei redditi?

Vediamo come inserire le spese relative all’affitto gli studenti fuori sede del modello 730.

Questo è solo un esempio, per una compilazione completa, esaustiva e a norma di legge, consigliamo di rivolgersi al proprio commercialista o alle società e agli enti che si occupano di redigere la dichiarazione dei redditi.

Le detrazioni per gli affitti per studenti fuori sede vanno indicate nel quadro del modello 730, in particolare nei righi che vanno da E8 a E10 e “Altre spese”.

Il codice da indicare il numero 18 e nella colonna successiva deve essere indicato l’importo della spesa sostenuta.

Anche la cauzione rientra tra le spese detraibili?

La detrazione interessa i canoni.

Non spetta quindi per il deposito cauzionale, per le spese condominiali o di riscaldamento che sono comprese nel canone di affitto e anche per i costi di intermediazione immobiliare.

È importante considerare che quando i canoni di locazione vengono pagati dal familiare la detrazione spetta, naturalmente allo stesso familiare, nei limiti che abbiamo descritto.

Se, ad esempio, lo studente percepisce un reddito e va a fare il 730, può naturalmente dall’ammontare delle sue tasse le spese che sostiene per l’affitto fuori sede.

Se invece lo studente non percepisce reddito e non deve quindi presentare il 730, i canoni di locazione vengono pagati dai genitori e la detrazione spetta ovviamente a loro.

 

Quali documenti conservare per provare la detrazione ai fini fiscali

 

Quali documenti conservare per provare la detrazione ai fini fiscali

È importante conoscere quali documenti bisogna conservare per validare la detrazione dell’affitto per gli studenti fuori sede.   

Questi documenti possono infatti essere richiesti in fase di controllo, ma è comunque sempre bene tenerli per una questione di ordine e di controllo annuale dell’economia.

Ai fini dei controlli fiscali è necessario conservare:

  • Copia del contratto di locazione che è stato registrato e che deve essere stato stipulato ai sensi della legge 431 del 1998 (o assegnazione in godimento di alloggi per studenti da parte di enti, cooperative, università…, oppure contratti di ospitalità);
  • La quietanza di pagamento dei canoni d’affitto o, in alternativa, gli estratti conto, la ricevuta della carta di debito o credito con cui sono stati pagati i canoni, oppure le copie dei bollettini postali, dei pagamenti con PagoPa, con MAV o con applicazioni effettuate via smartphone;
  • La dichiarazione sostitutiva con cui viene attestato che sono rispettati i requisiti per usufruire della detrazione.

 

contratti per studenti fuori sede

 

Contratti di affitto per studenti fuori sede trasparenti

L’articolo di oggi hai introdotto il discorso della detrazione dei canoni di affitto, per gli studenti fuori sede, una spesa importante se lo studente se si arrangia sostenerla, e per i genitori se sono loro a contribuire.

Affinché le spese siano detraibili è importante che il contratto d’affitto sia regolare.

Troppe volte, si trovano in giro contratti di affitto malfatti, se non addirittura regolari e questo può seriamente pregiudicare la detrazione delle spese, ma anche la condizione generale di vita degli studenti fuori sede.

Servono contratti seri, trasparenti per ambo le parti, per questo noi abbiamo scelto di adottarli, in modo che sia tutto in regola e non ci siano mai brutte sorprese.

I nostri contratti d’affitto sono, inoltre, estremamente convenienti, perché oltre al canone di locazione comprendono le utenze (gas, luce, acqua) il costo del Wi-Fi, diverse spese ordinarie e le pulizie finali del locale, in modo che gli studenti e i genitori sappiano già cosa e quanto spendono mensilmente.

Questa è la rivoluzione della soluzione All inclusive, già scelta da centinaia di studenti in Italia per i nostri alloggi delle città universitarie più prestigiose del nord del paese.

Clicca qui per chiederci la disponibilità nella città universitaria che ti interessa.